Decreto flussi migratori, Bicchielli:«dare risposte programmatiche a un problema strutturale»

Il merito di questo Governo è aver saputo imporre il tema delle migrazioni all’ordine del giorno dell’Unione Europea, aiutato dal Papa che ha recentemente lanciato un appello alle istituzioni comunitarie a non lasciare l’Italia sola. Ma soprattutto di aver scritto un provvedimento che ci porta fuori da un approccio di emergenza permanente e inizia a dare risposte programmatiche a un problema che è ormai strutturale, scontrandosi con le contraddizioni di una sinistra che predica un’accoglienza illimitata, ma rifiuta la logica della programmazione: noi vogliamo far entrare chi ne ha diritto e coloro ai quali possiamo offrire una reale opportunità.
La programmazione dei flussi per il triennio 2023 -2025 introdotta dal decreto vuole meglio intercettare le esigenze del mercato del lavoro e consentire la promozione di iniziative premiali di più lungo periodo con i Paesi di provenienza. Sono state semplificate le procedure per gli ingressi regolari e inasprite le pene per i trafficanti di morte.