La chiusura del Polo Marittimo Inps di Mazara del Vallo è una grave penalizzazione per i lavoratori del settore e per tutto il comparto. Quali sono i criteri di questa scelta?
Ho raccolto in questi giorni le segnalazioni di molti lavoratori marittimi del trapanese e del palermitano che mi hanno segnalato la chiusura dell’Ufficio Inps dei marittimi di Mazara del Vallo.
Ad espormi i dettagli di questa vicenda, Giuseppe Bonanno consigliere comunale a Mazara del Vallo e Matteo Giacalone, Ufficiale della Marina Mercantile ed esponente di Noi Moderati. Mi riferiscono di una chiusura che causerebbe gravi conseguenze per tutti i lavoratori del settore marittimo di Mazara del Vallo ma anche dell’intera provincia. Vorrei infatti ricordare che la città di Mazara del Vallo è uno dei più importanti e noti porti pescherecci del Mediterraneo, base di armamento di una flotta di circa 200 grandi motopescherecci d’altura, con circa 4.000 pescatori imbarcati. E’ in questo ufficio che vengono effettuate tutte le richieste di malattie per i marittimi – il 50% di questi lavoratori su base regionale proviene proprio dalla provincia trapanese -, con l’erogazione di un servizio che viene unanimemente riconosciuto di alto livello e che riguarda le pratiche per le malattie professionali, quelle relative ai pensionamenti e ai servizi assicurativi e previdenziali.
Ebbene, mi chiedo a quali criteri risponda questa scelta che comporterà notevoli disagi per l’utenza e se, chi l’ha operata, ne ha valutato le inevitabili e gravi ripercussioni sul comparto.