On.Bicchielli, IA: nel campo immobiliare può aiutarci a costruire città migliori

L’intelligenza artificiale sta emergendo come una forza dirompente, capace di rivoluzionare interi settori, incluso quello del real estate.
La domanda è: l’IA è un alleato o un nemico per il settore immobiliare?
Secondo un rapporto di McKinsey, l’adozione di tecnologie basate sull’intelligenza artificiale potrebbe aumentare la produttività del settore immobiliare del 10-20% nei prossimi 5 anni. Vuol dire più efficienza, meno sprechi, e un’ottimizzazione senza precedenti nella gestione degli edifici e degli spazi urbani.
L’IA può migliorare la qualità della vita dei residenti, prevedendo le loro esigenze e migliorando la manutenzione e la sicurezza degli edifici. Certo, alcuni lavori potrebbero essere automatizzati, creando preoccupazioni per la perdita di posti di lavoro.
Ma se ne possono creare di nuovi: è essenziale investire nelle persone, fornendo loro le competenze necessarie per prosperare in un ambiente tecnologicamente avanzato. Solo così possiamo garantire che l’intelligenza artificiale diventi un alleato potente, piuttosto che un nemico.
L’intelligenza artificiale non è solo una questione di tecnologia, ma anche di visione e di collaborazione, una questione culturale.
È uno strumento che, se usato con saggezza, può aiutarci a costruire città più intelligenti, sostenibili e resilienti.