“Il 55 percento del territorio italiano è montagna. Oggi accogliamo con favore le 4 mozioni presentate, ma ricordo che le mozioni vanno tradotte in leggi che devono avere concretezza. Vivere in montagna, e io ci vivo e vi faccio impresa, significa fare molti sacrifici. Per chi la montagna la vive, sa che si deve confrontare con molti problemi, strade tortuose e d’inverno ghiacciate, mancanza di copertura telefonica, posta che arriva a singhiozzo, vedere la fatica dei propri figli che si devono alzare molto presto per raggiungere la scuola e arrivano tardi, usare una buona parte del proprio reddito per riscaldarsi, cosa significa non trovare una pompa di benzina e potrei continuare ad elencare. Questi sono solo alcuni disagi che le popolazioni in montagna devono vivere, senza averne vantaggi. Pensiamo ai molti bar presenti sul territorio montano che hanno incassi molto bassi, e che svolgono anche una funzione sociale e che per causa della burocrazia si trovano a dover acquistare registratori di cassa nuovi che abbisognano di connessioni che nemmeno esistono. Dal canto mio non posso solo dire ciò che non va, ma è mio compito fare proposte, una sicuramente è la fiscalità di vantaggio, prevedere una diversa legislazione burocratica, dobbiamo pensare alla frammentazione della proprieta abbiamo un territorio, diviso dove i proprietari non possono fare nulla e non fanno nulla, anzi ci pagano sopra le tasse, immaginiamo almeno la possibilità di cedere ai comuni questi appezzamenti inutili a costo zero, così da non pagarci sopra almeno le tasse. Abassare l’IMU alle seconde case in montagna che vengono ristrutturate, creando così lavoro. Infine chiudo ricordando una proposta di legge che fece un bravo amministratore montano il Senatore Carpenedo che già nel ’94 , proponeva per le piccole imprese montane il regime fiscale forfettario. La legge per il regime forfettario fu fatta, ma non passò perchè l’apparato burocratico si oppose. Queste mie proposte hanno costi bassi per lo stato, magari non risolvono il problema, ma darebbero una bella boccata d’ossigeno alla montagna.”

On.Renzo Tondo