On.Romano : «votiamo si al decreto Pnrr, strumento per investimenti e riforme»
Abbiamo la possibilità di cambiare e migliorare il Paese: una responsabilità storica
#NoiModerati dice si al decreto sul Pnrr e alle indicazioni in esso contenute. Votiamo si nella piena consapevolezza della delicatezza di una congiuntura geopolitica che richiede la capacità di adattarsi ai mutamenti imposti da un conflitto come quello russo-ucraino voluto da #Mosca e alle conseguenze che ha causato sotto il profilo diplomatico, finanziario, commerciale, energetico, globale.
Ebbene, la risposta alla crisi ci fa toccare con mano quanto sia importante il valore dell’europeismo. L’attuale crisi geopolitica evidenzia l’importanza della coesione. Un contesto che richiede elasticità e adattabilità e uno spirito di collaborazione tra Roma e #Bruxelles con un piano per il Pnrr che è anche il frutto di una importante opera di mediazione svolta dal ministro Fitto. Il piano, peraltro, non può che rispettare le linee politico-programmatiche del governo. Bene le misure che riguardano il #digitale, l’#ecosostenibilita’, gli
Da sottolineare la strategicità degli investimenti infrastrutturali nel #Mezzogiorno e le politiche di sostegno al lavoro. Altri asset nevralgici sono l’autonomia energetica, i #trasporti che possono e devono accorciare il Paese e le distanze tra i territori.
Benissimo gli investimenti sul sistema sanitario nazionale di cui l’emergenza #Covid ha evidenziato lacune e criticità e quelli su ricerca e sperimentazione.
Un altro obiettivo che il Piano rafforza è quello della coesione sociale, convinti come siamo che nessuno possa restare indietro e che debbano essere garantiti diritti e opportunità. L’emergenza della denatalità inoltre dev’essere affrontata con strumenti di aiuto e sostegno alle giovani coppie che oggi si scontrano con una grave emergenza abitativa. Per questo sosterremo un piano di edilizia pubblica e residenziale che affianchi altri progetti sulla casa.
Il Pnrr e’ uno strumento che può cambiare il volto del Paese, modernizzandolo. In tal senso va accorciata la catena decisoria, semplificando il rapporto tra imprese, enti locali e pubblica amministrazione e gestendo la governance dei centri di progettazione e di spesa. E’ per questa importante e storica responsabilità che gli elettori ci hanno dato il loro consenso rispetto ad una opposizione che non trova di meglio, in queste ore, che attaccare – attraverso il proprio giornale, suo house organ, il ministro Francesco Lollobrigida e la sua consorte a cui manifestiamo piena solidarietà.