“Per il Paese servono politiche espansive.
Oggi votiamo a larga maggioranza il decreto milleproroghe, ma quello a cui auspichiamo è l’abbandono di politiche difensive (di poco coraggio) per passare a quelle espansive. Accogliamo le parole del presidente Draghi con le quali invoca non solo il debito buono ma anche politiche produttive e non di sussistenza. Non possiamo pensare che il nostro paese vada avanti con una politica di assistenza: ormai è passato un anno e non andremo avanti con blocco dei licenziamenti o blocco degli sfratti. Non chiediamo il tutto aperto, ma il governo deve mettere mano a tutte le deformità che sono presenti nelle regole. Non è possibile prendere un aereo pieno di gente, e non poter sciare all’area aperta; non è possibile che si possa pranzare e non cenare; non è possibile che una circolare permetta di convenzionare un ristorante con una azienda in servizio mensa, ma 4 operai di passaggio non può accoglierli in un tavolo. Queste assurdità vanno corrette.
Voglio rappresentare un tema che ho toccato con mano. Nel posto in cui vivo ho come vicini di casa due coppie: una dove entrambj sono lavoratori garantiti poiché statali e un’ altra coppia dove sono ambedue partita IVA.Vi posso garantire che quando i rispettivi figli giocano al parco, oggi, possiamo notare le differenze di chi ha i genitori garantiti a reddito fisso e invece di chi ha i genitori a partita Iva.
Vogliamo dare un poco di ossigeno all’ economia di questo paese? Tale governo ha un’ occasione unica: grazie a maggioranze molto ampie può avviare le riforme necessarie che possono favorire l’attuazione di un serio piano del recovery fund.”
On. Renzo Tondo