Il Premier Draghi, con le parole “Rischio ragionato”, ha definitivamente optato per una cesura totale con il precedente governo. Sicuramente è cambiato anche il modus operandi: a fronte di una inconcludente verbosità di Giuseppe Conte abbiamo un’austera rigorosità del premier Mario Draghi. Tutti sappiamo che in politica anche la forma è sostanza. Il cambio di passo lo vediamo nella sostanza: Noi con l’Italia avrebbe voluto norme più ragionevoli a partire dal coprifuoco, ma già i notevoli passi avanti ci fanno credere nella ripartenza. Le parole di qualche giorno fa del ministro Speranza ci hanno lasciati delusi poiché si poneva al centro la solita retorica dell’unità, ma senza soluzioni alternative. Sicuramente la svolta presa dal premier Draghi e voluta dal centrodestra metta al centro il #Lavoro (non a caso uso la maiuscola), l’Italia e gli italiani vogliono fare quello che sanno fare meglio,ossia lavorare, magari il ministro alla Salute non ne è consapevole, ma molte famiglie non hanno il posto pubblico, bensì la partita Iva e non hanno potuto essere messe sotto il capello protettivo di mamma pubblica amministrazione. Dobbiamo abituarci a convivere con il Covid-19. Come nel gioco degli scacchi, le varianti continueranno ad esistere: è inutile aspettarci una sorta di big bang dove magicamente il virus svanisce, dobbiamo creare le regole e le condizioni per poter continuare a vivere serenamente. Dobbiamo far ripartire l’economia, mettendoci nelle condizioni di non lasciare troppi debiti alle generazioni future. Le rinunce e i sacrifici gli Italiani sono disposti a farli, ma devono essere quantomeno ben spiegati e ragionevoli. Dobbiamo rimettere al centro la fiducia e il buon senso che fin ora sono mancati nella gestione delle regole. Dobbiamo prendere esempio dal regno unito e tracciare tutte le regole necessarie per continuare a vivere una volta usciti dai lock down, un esempio sono le cure domiciliari e i tamponi antigenici recapitati direttamente presso le famiglie. Quindi rimettiamo al centro la responsabilità e il rischio ragionata che ci fa ben sperare per il futuro.
On. Renzo Tondo