Secondo le elaborazioni statistiche dell’International Food Policy Research Institute, calcolate sugli anni 2018-2020, circa un terzo delle esportazioni globali di grano proviene da Russia e Ucraina, ma l’Italia si approvvigiona dai due Paesi citati solamente per il 3,2%, se si considera il grano tenero, e per il 2,5% se si osserva invece il dato sulle importazioni di grano duro;
nonostante i principali fornitori di grano dell’Italia siano Canada, Grecia, Ungheria, Stati Uniti, Francia e Austria, le forti oscillazioni dei prezzi a livello internazionale, dovute alle quote delle esportazioni globali detenute da Russia e Ucraina, hanno colpito duramente i principali mercati agricoli mondiali, tra cui il nostro Paese;
la coincidenza della crisi alimentare conseguente allo scoppio della guerra in Ucraina, della crisi energetica globale e dei periodi di siccità che si sono verificati nel 2022 hanno causato un aumento del 23% dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori;
anche nelle ultime settimane, diversi osservatori internazionali – tra cui John Baffes della Banca Mondiale e Joseph Glauber dell’International Food Policy Research Institute – hanno evidenziato come, nonostante la caduta dei prezzi del grano e di altre colture, il rischio di nuovi aumenti dei prezzi sia ancora presente, soprattutto per via dell’imminente decisione sul rinnovo dell’accordo sul grano del Mar Nero tra Russia e Ucraina, per gli effetti dei cambiamenti climatici e per il rapporto tra scorte e utilizzo del grano che ha fatto registrare il valore più basso dal 2008 (58%);
secondo i dati pubblicati da Coldiretti nel mese di gennaio, nel 2022 le famiglie italiane hanno speso quasi 13 miliardi di euro in più per acquistare cibi e bevande rispetto all’anno precedente;
Si domanda:
quali iniziative intenda assumere, per quanto di sua competenza, sia a livello nazionale sia nelle opportune sedi internazionali, per tutelare il settore agricolo e i consumatori del nostro Paese dai rischi di nuovi aumenti dei prezzi dei prodotti venduti e dei prodotti impiegati.