«Abbiamo promosso un Codice di Autodisciplina di Imprese Responsabili in favore della maternità, ad adesione volontaria e privo di adempimenti e oneri burocratici, che avrà una piattaforma dedicata e verrà sottoposto nelle prossime settimane alle parti sociali e alle organizzazioni datoriali e di categoria anche come contributo alle relazioni industriali» la risposta della ministra Eugenia Roccella ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità – all’interrogazione che insieme all’On. Ale Colucci le abbiamo rivolto ieri sul tema della “maternità”.
Come #NoiModerati riteniamo che data la necessità di misure che favoriscano la partecipazione femminile al mercato del lavoro sia opportuno che queste non penalizzino la scelta della maternità ma che anzi la supportino.
«Intendiamo inoltre creare – ha spiegato la ministra – uno spazio di comunicazione online e un evento in presenza almeno una volta all’anno, così che il Codice sia diffuso tra le imprese che fanno welfare aziendale e negli enti bilaterali che gestiscono piani di sostegno alla genitorialità. Il codice, che proprio ieri ha registrato la prima adesione ufficiale da parte di un’azienda storica come la Plasmon, si articola su tre capisaldi: la continuità di carriera delle madri, la prevenzione e cura dei bisogni di salute, l’adattamento dei tempi e modi di lavoro con un sistema di valutazione ancorato sempre meno al vincolo spazio-temporale e sempre più al raggiungimento degli obiettivi. Tutto questo nella convinzione che il sostegno alla maternità passi da un nuovo approccio organizzativo ma anche culturale, che ne riconosca e premi il valore sociale».
Le scelte del governo stanno andando proprio in questa direzione con il pieno supporto di #NoiModerati.
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