“Le coesioni Sociale e politica sono diventate un valore piuttosto rilevante in questi mesi. Nonostante questo, il Presidente del Consiglio

Giuseppe Conte non ha fatto molto per favorirle: DPCM e voti di fiducia li contiamo ormai a manciate.
Per quanto,invece,concerne i temi del Consiglio Europeo il primo che voglio affrontare riguarda il vaccino per il Covid-19. Oggi ciò che vogliamo è andare verso una cura comune quando,in realtà, non siamo stati capaci di affrontare l’emergenza in modo uniforme e coeso. Non saprei dire se questo sia stato un bene o un male, ma per quanto riguarda i vaccini la strada è in salita e i vari paesi hanno in essere contratti e legislazioni diverse sul tema. Non consideriamo poi le pressioni che le diverse case farmaceutiche possono attuare in questo momento. Perciò l’Italia deve essere molto vigile.
Altro tema che dovrà affrontare il Consiglio Europeo è la scadenza degli accordi con il Regno Unito. In relazione a questa tematica, invito il Presidente del Consiglio a essere molto attento ai nostri concittadini che lavorano all’estero e che devono essere tutelati anche qualora non ci fosse un accordo.Per quanto riguarda la problematica del clima dobbiamo essere sereni e consapevoli di intraprendere una strada per il futuro del nostro pianeta, stando bene attenti che l’argomento non sia soltanto una moda passeggera.
Il Consiglio dovrà poi considerare i tempi e i rapporti tra UE e Africa. In merito a tale argomento siamo stati vicini al ministro della difesa a Gibuti sul Corno d’Africa; è tempo di renderci conto che lì la presenza Cinese è ormai consistente e l’area va monitorata con particolare attenzione.
Infine vorrei spostare l’attenzione sul tema delle ricorse e del recovery found: dobbiamo chiedere chiarezza ed essere poi noi come paese a concedere trasparenza anche sul tema MES. Caro Presidente del Consiglio, oltre che a chiedere i soldi del recovery found (che forse arriveranno il prossimo anno), la invito a portare a casa i soldi del MES e a investirli veramente nella nostra Sanità pubblica.”
On.Renzo Tondo