Ho l’impressione che le polemiche sulle riforme della giustizia non servano a offrire idee o proposte migliorative al Parlamento ma solo a creare polveroni per poi fare in modo che nulla cambi.
Su questo in Italia c’è un costume culturale sbagliato: se c’è un 30% di evasori, trattiamo come tali anche il restante 70% di cittadini onesti.
Se si pone un problema sull’uso strumentale delle #intercettazioni (e non sul loro sacrosanto uso per mafia, terrorismo e reati più gravi) e della loro diffusione mediatica, non si vuole favorire i corrotti, ma garantire i principi costituzionali che non prevedono processi sommari sui giornali.
Se ci si domanda in cosa consista esattamente il reato di traffico di influenze illecite, non si vuole favorire affaristi e criminali, ma far ritornare il Parlamento il centro della rappresentanza degli interessi positivi e legittimi per cui i politici vengono eletti.
#NoiModerati continueremo a dare il nostro contributo affinché si possa avere una giustizia più giusta, più rapida, più efficace.