Per #NoiModerati venire nel nostro Paese nel pieno rispetto delle regole è il modo più efficace per combattere l’immigrazione. La programmazione dei flussi intercetta le esigenze del mercato del lavoro e consente la promozione di iniziative di più lungo periodo con i Paesi di provenienza dei lavoratori, come gli ingressi fuori quota per chi completa l’attività di istruzione e formazione professionale nei Paesi di origine: quelli più impegnati nella lotta all’immigrazione irregolare vanno premiati con maggiori quote di accesso. Un meccanismo che va rafforzato. Abbiamo bisogno di circa 500 mila lavoratori nel triennio: è così che si combatte l’immigrazione clandestina; dobbiamo stroncare i traffici degli scafisti della morte anche perfezionando la protezione speciale, i cui margini di ambiguità permettevano di aggirare le regole. Noi di #NoiModerati riteniamo che il governo e la maggioranza abbiano individuato il giusto punto di caduta tra accoglienza, integrazione, sicurezza e difesa dei confini. Noi vogliamo che nel nostro Paese si venga a lavorare con dignità, serietà e accoglienza. Non è invece ben chiaro cosa voglia la sinistra, oltre ad appaltare ai Paesi poveri i lavori umili e i figli che gli italiani non fanno più. Una sinistra modello Vogue che, a furia di abbinare le tinte, non sa più distinguere il colore della solidarietà da quello dello sfruttamento.